Nuova Riveduta:

1Corinzi 4:1

1Co 3:5-9; Ro 14:10-12
Così ognuno ci consideri servitori di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.

C.E.I.:

1Corinzi 4:1

Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.

Nuova Diodati:

1Corinzi 4:1

Ministri e amministratori
Così l'uomo ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.

Riveduta 2020:

1Corinzi 4:1

Così ci stimi ognuno come dei ministri di Cristo e degli amministratori dei misteri di Dio.

La Parola è Vita:

1Corinzi 4:1


Perciò dovete considerarci come servi di Cristo, che distribuiscono le benedizioni di Dio e rivelano i suoi segreti.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

1Corinzi 4:1

Il Signore unico giudice de' suoi ministri
Così ci stimi ognuno come dei ministri di Cristo e degli amministratori de' misteri di Dio.

Ricciotti:

1Corinzi 4:1

Noi ci si deve considerare come servitori di Cristo e come amministratori dei misteri di Dio.

Tintori:

1Corinzi 4:1

I cristiani non son giudici dei predicatori
Così ci consideri ognuno come servitori di Cristo e dispensatori dei misteri di Dio.

Martini:

1Corinzi 4:1

Come non si dee temerariamente giudicare de' ministri di Dio. Riprende i Corinti, per chè si gloriavano de' ministri, e de' doni ricevuti, e innalzando se stessi disprezzavano gli stessi Apostoli, benché Paolo gli avesse in Cristo generati. Dice, che in breve andrà a Corinto per riconvenire i falsi Apostoli.
Così noi consideri ognuno come ministri di Cristo, e dispensatori de' misteri di Dio.

Diodati:

1Corinzi 4:1

COSÌ faccia l'uomo stima di noi, come di ministri di Cristo, e di dispensatori de' misteri di Dio.

Commentario abbreviato:

1Corinzi 4:1

Capitolo 4

Il vero carattere dei ministri del Vangelo 1Cor 4:1-6

Ammonimenti contro il disprezzo dell'apostolo 1Cor 4:7-13

Egli rivendica la loro considerazione come padre spirituale in Cristo e mostra la sua preoccupazione per loro 1Cor 4:14-21

Versetti 1-6

Gli apostoli non erano altro che servitori di Cristo, ma non dovevano essere sottovalutati. Avevano una grande fiducia e, per questo motivo, avevano un incarico onorevole. Paolo era giustamente preoccupato per la propria reputazione, ma sapeva che chi mirava soprattutto a piacere agli uomini, non si sarebbe dimostrato un fedele servitore di Cristo. È una consolazione che gli uomini non siano i nostri giudici finali. E non è giudicando bene di noi stessi, o giustificandoci, che ci dimostreremo sicuri e felici. Non è dal nostro giudizio che dobbiamo dipendere per la nostra fedeltà, come non lo sono le nostre opere per la nostra giustificazione. Sta per arrivare un giorno che porterà alla luce del sole i peccati segreti degli uomini e scoprirà i segreti del loro cuore. Allora ogni credente calunniato sarà giustificato, e ogni servo fedele sarà approvato e ricompensato. La Parola di Dio è la migliore regola per giudicare gli uomini. L'orgoglio è spesso alla base dei litigi. L'autocompiacimento contribuisce a produrre una stima indebita dei nostri insegnanti, oltre che di noi stessi. Non ci gonfieremo per l'uno contro l'altro, se ricorderemo che tutti sono strumenti, impiegati da Dio e dotati da Lui di diversi talenti.

Riferimenti incrociati:

1Corinzi 4:1

1Co 4:13; 2Co 12:6
1Co 3:5; 9:16-18; Mat 24:45; 2Co 4:5; 6:4; 11:23; Col 1:25; 1Ti 3:6
Lu 12:42; 16:1-3; Tit 1:7; 1P 4:10
1Co 2:7; Mat 13:11; Mar 4:11; Lu 8:10; Rom 16:25; Ef 1:9; 3:3-9; 6:19; Col 1:26,27; 2:2; 4:3; 1Ti 3:9,16

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata